Casa del ragazzo Foligno, lunedì a scuola rispettando le norme anti Covid-19
FOLIGNO – A Foligno c’è una scuola da sempre positivamente controcorrente. Controcorrente al punto che lunedì riprenderà le lezioni. E’ il Cnos Fap “Casa del Ragazzo”. In classe, e nello specifico in laboratorio, si andrà 3 giorni la settimana secondo regole precise legate al contrasto al covid-19.
A confermare il tutto, e ad annunciare importanti novità è la coordinatrice della struttura, Nicoletta Marongiu. “Lunedì ripartiamo – spiega Marongiu a Il Messaggero– nel massimo rispetto delle normative anti-pandemia. Ci sarà la misurazione della temperatura con termoscanner, sono previste stazioni di igienizzazione e tutti avranno una postazione “personalizzata” con conseguente sanificazione dei laboratori. Si tratta delle lezioni pratiche, mentre quelle teoriche, per due sedute alla settimana, proseguiranno attraverso la didattica a distanza. Stiamo lavorando anche su un importante progetto – conclude – legato alla formazione over 18 anni”.
Norme rispettate al punto che gli studenti, tanto per fare un esempio, avranno anche la loro penna personale. A sottolineare questo importante momento sui banchi è uno degli insegnati, la professoressa Monia Ciancaleoni. “Ci siamo trovati da un giorno all’altro – scrive – a dover reinventare un nuovo modo di fare formazione: da parte nostra l’impegno di studiare nuove tecnologie, applicazioni, inventarci strategie. Un’esperienza totalmente nuova, mai immaginata e, benché spaventati e in ansia per la situazione, facendo di necessità virtù, ci siamo armati di energia, fantasia e sorrisi. Impiegando tempo, energia e capacità di immaginare – prosegue -nuove soluzioni, siamo riusciti, nel momento emergenziale, a costruire un’attività didattica formativa fatta di strumenti molto differenziati: videolezioni in modalità sincrona su piattaforme ad hoc, audio-registrate in modalità asincrona, dispense e documenti caricati sulle varie piattaforme.
Ma possiamo dire la didattica a distanza/formazione a distanza non può in alcun modo sostituire la relazione educativa in presenza che è decisamente più ricca, più complessa, più imprevedibile, e quindi più feconda. Mi è mancato come l’aria non respirare i profumi, le dolci fragranze, gli odori dei nostri laboratori cucina, pizzeria, sala bar, pasticceria. Ho sognato le varie prelibatezze, i capolavori dei nostri allievi e finalmente oggi siamo qui, di nuovo, in totale sicurezza a rivivere i nostri magici momenti! Ragazzi vi aspettiamo lunedì!”.
Tutto pronto, quindi, per ripartire in sicurezza all’interno della “Casa del Ragazzo” che forma i suoi studenti mettendo nelle loro mani una professionalità che paga la ricerca di occupazione. Risultati importanti testimoniati anche dall’attivazione di corsi speciali, nati man mano negli anni, e tesi a far fronte alla carenza di addetti in settori particolari come quello degli installatori di impianti di riscaldamento e condizionamento o quello dei parrucchieri. La “Casa del Ragazzo” ha previsto un vademecum affisso in ogni angolo e che ha un motto che tutti sono invitati a rispettare: “Tutti insieme vinceremo noi”. Si dovrà rispettare la distanza di almeno un metro, la ricreazione si farà davanti al laboratorio rimanendo col proprio gruppo sono solo alcune delle norme previste.